Campionati Italiani 2023, Filippo Ganna: “Sapevo di poter fare la differenza nella seconda metà del percorso”

Filippo Ganna torna a vestire il tricolore al termine della prova contro il tempo dei Campionati Italiani 2023. Il corridore della Ineos Grenadiers ha dominato sul circuito di Sarche percorrendo i 25,7 chilometri in programma in 32’48″22 ad una media 47,01 km/h. Un’ottima prova per il verbanese che ha conquistato così per la quarta volta la maglia tricolore a cronometro, mettendosi alle spalle la delusione per aver dovuto abbandonare il Giro d’Italia a causa del Covid. Quest’oggi il suo successo non è mai stato in discussione, nonostante una prima parte di gara piuttosto impegnativa, ma comunque chiusa già in vantaggio rispetto agli altri concorrenti.

“Sulla salita il mio obiettivo era difendermi, mentre sapevo di poter fare la differenza nella seconda metà del percorso – ha spiegato a fine gara – Questa stagione è stata piena di alti e bassi e la mazzata peggiore è stata quella al Giro d’Italia, perché avevo tanta voglia di farlo e finirlo bene, con una squadra che si è dimostrata ad alti livelli. Tornare a casa è stato un brutto colpo ma lo sport è così e bisogna sapersi rimettere in gioco e ritrovare la motivazione”.

Per lui, un po’ di riposo, ma i riflettori sono puntati sulla prova in linea di sabato: “Per la prova in linea non mi considero tra i favoriti, per il dislivello e perché ci saranno 200 chilometri in più rispetto a oggi. Nella gara di sabato per la Ineos Grenadiers saremo in soli tre corridori e ci troveremo ad affrontare squadre che ne avranno anche più di dieci. Non potremo tenere le redini della corsa: mi aspetto una partenza veloce, perché tante squadre vorranno mandare corridori in fuga per poter rimanere a ruota in gruppo. Ma la prova in linea degli italiani è sempre un grande punto di domanda”.

Infine una considerazione sul format di questi Campionati Italiani: “Quest’anno sembra un po’ di rivivere la Settimana Tricolore, con tanti titoli e tante categorie riunite in una stessa località, in un Trentino che offre sempre condizioni fantastiche per eventi come questo. È davvero bello trovarsi a contatto con allievi, juniores, under 23, ragazzi e ragazze che ti vengono vicino, ti chiedono foto e autografi, o magari un consiglio. È bello contribuire a nutrire il sogno di questi ragazzi, ed offrire al pubblico lo spettacolo di un ciclismo a 360°, che valorizza tutte le categorie: anche per le prossime giornate mi auguro di trovare una grande risposta da parte del pubblico del ciclismo”.

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